Una storia di famiglia, di eredità e di cura, di passione per il bello e ben fatto, di cultura che è nata e si rinnova dentro l’impresa. È così, da sempre, per Molteni&C. Dal 1934, quando nasce come atelier di arredi pronti a sfilare alle Biennali di Monza, che poi diventeranno le Triennali di Milano, e debutta nel mondo della cultura artistica, sotto i riflettori di un pubblico di critici e di spettatori già internazionale.

È così che nasce una Heritage Collection, quando si ha un’eredità da tramandare, per guardare al futuro. Pezzi unici, disegnati per concorsi o progetti speciali, da far rivivere in serie, in edizione numerata, firmati Gio Ponti, Werner Blaser, Yasuhiko Itoh, Afra e Tobia Scarpa.

È così che nasce il progetto The Collector’s House – una selezione di opere d’arte contemporanea, in dialogo con il design Molteni&C e Dada, firmata dall’art curator e autrice Caroline Corbetta, presentata nel 2018 al Salone del Mobile di Milano e in seguito nei principali Flagship Store, come New York e Londra. Una collaborazione che, sotto l’egida del Molteni Museum, promuove il talento di giovani artisti, anche attraverso l’avvio di una collezione. L’obbiettivo è la creazione di un ecosistema in cui design e arte si valorizzano a vicenda e ristabiliscono legami fondamentali.
Un’armonia estetica e culturale in cui convivono immaginazione e progetto, stile e personalità.

Avanguardia e tradizione, nel segno della qualità dell’abitare.

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